Piranha Posizione di tiro by Michael Dimercurio

autore:Michael Dimercurio [Dimercurio, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thrillers, Espionage, Fiction
ISBN: 9788830422636
editore: Longanesi
pubblicato: 2005-01-01T23:00:00+00:00

SS-403 Tempesta artica

La domanda di Xhiu rimase come sospesa nell’aria. Chu la ignorò per un secondo, concentrandosi sugli schermi della sua postazione.

«No», rispose infine. «Non intendo lanciare.»

«Ma, ammiraglio, ci ha superato e ha accelerato. Non ci ha sentito.»

«Esattamente, navigatore. Non è un pericolo. Non adesso. Lanciare significherebbe solo produrre rumore, molto rumore e la flotta di superficie lo sentirebbe anche sopra quello delle sue eliche.»

«Ma anche il secondo sottomarino si sta avvicinando, signore. Cosa faremo con quello?»

Chu sorrise rivolto verso la postazione. Sapeva che il suo volto era proiettato su uno degli schermi della postazione davanti alla quale si trovava Xhiu Liu. «Lei sa quale ordine le sto per impartire, vero, navigatore?» Xhiu sorrise. Il suo primo sorriso durante quel turno di servizio. «Lo lasci andare.»

«Signorsì, ammiraglio.»

«Il convoglio?»

«È in avvicinamento a trentacinque nodi. Distanza diciannove miglia.»

«È ora di salire a quota periscopica. ST-2, il secondo sottomarino, si sta allontanando?»

«Ha raggiunto la distanza minima e adesso si sta allontanando.»

«Molto bene. Ufficiali al controllo nave, rallentare a otto nodi, quota periscopica, sessantasette piedi, angolo di risalita trenta gradi. Signor primo ufficiale, prenda la postazione di comando.» Mentre il ponte s’inclinava verso l’alto, Chu si piegò verso i pannelli della postazione e, con qualche difficoltà, sbloccò le cinture di sicurezza. Aiutandosi con le maniglie fissate sopra e ai lati della postazione, si alzò, in equilibrio su un ponte la cui pendenza aveva ormai raggiunto i trenta gradi. Lo Sun si strizzò nello stretto spazio fra il seggiolino reclinabile e i pannelli bombati della postazione, legandosi poi con le cinture di sicurezza. Nello stesso tempo, Chu raggiunse la piattaforma circolare del periscopio, posta in un angolo del locale. Premette un pulsante e il seggiolino del periscopio si abbassò e si aprì, sino a formare una struttura simile a una motocicletta, ma senza le ruote. Chu si sistemò sul sedile, le mani sulle manopole dello strumento, gli occhi incollati al visore binoculare. Dato che il periscopio era ancora abbassato, la visuale era nera e vuota. Chu fece ruotare il sedile fino a trovarsi rivolto perfettamente verso prua, la direzione da cui voleva cominciare la ricerca.

«Secondo Comandante, abbassare le luci in sala controllo», disse nel microfono. Le luci si abbassarono fino a lasciarlo in penombra, in modo da evitare che i riflessi del locale interferissero con l’osservazione dello strumento.

«Navigatore, distanza del convoglio?»

«Tredici miglia, signore.»

«Ammiraglio, la profondità della nave è inferiore a trecento piedi», riferì Yong Wong dalla postazione controllo nave.

«Continuare a salire», ordinò Chu. «Secondo Comandante, alzare il periscopio.»

Tornò a guardare nello strumento. A mano a mano che quello usciva dalla sua sede all’interno della pinna, il buio nel visore si attenuava. Chu ruotò la manopola sinistra, orientando l’ottica verso l’alto, in modo da avere una visuale delle onde sopra la loro testa. Con l’indice tirò una specie di grilletto posto accanto alla manopola destra e il seggiolino iniziò a ruotare lentamente in senso orario, insieme con la visuale che Chu aveva attraverso il periscopio. Poteva vedere i raggi del sole che illuminavano una chiazza di mare più chiara ma, per il resto, restava ancora immerso in una vaga oscurità indistinta.

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